Come diventare ricchi e famosi da un momento all'altro
Teatro Dadà
A proposito di questo spettacolo
La storia di una madre determinata a portare al successo la figlia di soli sette anni. Un racconto tragicomico che indaga il rapporto tra felicità e realizzazione personale nell’epoca della post-verità.
Una madre vuole a tutti i costi aiutare la figlia di soli sette anni a diventare un’artista di successo. Da qui il drammaturgo e regista Emanuele Aldrovandi costruisce un’indagine sul rapporto tra felicità e realizzazione personale. Con una scrittura estremamente concreta in dialogo con un allestimento onirico e surreale, l’artista pone l’attenzione sulle conseguenze più intime e personali delle dinamiche sociali che ci spingono sempre di più verso la ricerca del consenso e dell’approvazione immediata. Riflettendo su che cosa sia la qualità artistica nell’epoca della post-verità, ci si chiede insieme ai personaggi fino a dove siamo disposti a spingerci per proteggere le persone a noi care da tutti quei potenziali fallimenti e frustrazioni che talvolta sembrano insormontabili. Uno spettacolo divertente e drammatico al tempo stesso, che mette in discussione la retorica capitalista dei «modelli superomistici» come simboli di benessere e gioia assoluti.
Durata: 1 ora e 30 minuti
Dati artistici
aiuto regia Luca Mammoli
scene Francesco Fassone
costumi Costanza Maramotti
luci Antonio Merola
ambiente sonoro Riccardo Tesorini
movimenti Olimpia Fortuni
trucco Giorgia Blancato
realizzazione maschera Micol Russo e Cristina Ugo
collaborazione realizzazione scena Jessica Koba
collaborazione realizzazione costumi Nuvia Valestri
grafiche Anna Resmini
produzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
foto di Luca Del Pia