Ritorno a casa
Teatro Storchi – Modena
A proposito di questo spettacolo
Massimo Popolizio dirige e interpreta una delle opere più graffianti di Harold Pinter esplorando con ironia e cinismo i conflitti, i segreti e le tensioni nelle dinamiche familiari.
Cinismo e humor nero per un racconto che sovverte le tradizionali logiche di potere e i ruoli dell’uomo e della donna. L’opera di Pinter è ambientata in una casa operaia alla periferia di Londra, dove vivono Max, ex macellaio frequentatore di ippodromi, i suoi due figli Lenny e Joey, e suo fratello Sam. Un contesto casalingo e claustrofobico, in cui le liti sono all’ordine del giorno. La tensione aumenterà quando Teddy, il figlio maggiore, dopo sei anni in America torna a casa con la moglie Ruth. La presenza di questa giovane donna, bella e sensuale, ribalterà il già precario equilibrio familiare accendendo i desideri sessuali degli uomini. Ruth sceglie di concedersi: «la sua prostituzione – spiega il regista – non è mera mercificazione del corpo, ma una strategia consapevole e deliberata per esercitare potere sugli altri». La donna da vittima passiva si trasforma in carnefice, ribaltando le tradizionali dinamiche di subalternità e vittimizzazione tipiche della prostituzione e del femminile.
Dati artistici
scene Maurizio Balò
costumi Gianluca Sbicca e Antonio Marras
luci Luigi Biondi
suono Alessandro Saviozzi
produzione Compagnia Orsini, Piccolo Teatro di Milano, Fondazione Teatro di Roma
in collaborazione con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Comune di Fabriano
foto di Claudia Pajewski