Arlecchino muto per spavento
Teatro Dadà
A proposito di questo spettacolo
Luigi Riccoboni, alias Lelio, era una vera celebrità nella Parigi della prima metà del ‘700, dove la Commedia dell’Arte era uno dei generi teatrali più amati. Stivalaccio Teatro, fondata nel 2007 da Michele Mori e Marco Zoppello come compagnia di teatro popolare, recupera e riscrive un canovaccio inedito di Riccoboni, ricavandone uno spettacolo originale, nel quale coesistono gioco e paura, amore e dramma, invenzione e maschere. Zoppello, regista e interprete della parte di Arlecchino, è autore di quello che egli stesso definisce un “canovaccio moderno”, in cui la tradizione della Commedia dell’Arte viene smontata e rimontata seguendo modalità di lettura e d’interpretazione contemporanee. Il risultato è uno spettacolo ambientato in un mondo surreale e fantastico, punteggiato da momenti comici e da altri di coinvolgente poesia, e costruito – ha scritto il critico Antonio Audino – su «una partitura mimica e gestuale di infinita sapienza».
Repliche
Dati artistici
spettacolo presentato in collaborazione con Coop Alleanza 3.0